Ciao a tutti! Ecco per voi un piccolo estratto del libro "Agata. Come un funerale ti salva la vita", con una delle protagoniste, la signora Olga. Leggetelo!
A presto,
Agata
nb. Se siete in vacanza a Mezzana in valle di Sole (Trentino) potete acquistare il libro anche al punto di lettura o trovate Lara Zavatteri in via 4 novembre 21, di fronte all'hotel Salvadori.
Siccome le gambe ancora la
reggevano, faceva qualche passeggiata per il vicinato, faceva ancora
la spesa da sé, scandalizzata per come i prezzi avevano subito
un'impennata-mica costavano così i pomodori, nel Sessanta- le
piaceva tra l'altro partecipare al consiglio comunale tanto per far
clamore.
La signora Olga non capiva
un'acca di quanto discutevano durante la riunione, ma le piaceva
sedersi sulla poltroncina della sala, guardarsi attorno-gli altri,
costernati, si domandavano cosa ci facesse un fossile del genere in
quel posto-ma siccome la signora Olga un fossile non si sentiva, né
si sarebbe mai sentita, faceva quello che le pareva. Sempre.
Sicché se ne stava seduta
qualche ora, sperando di assistere a qualche zuffa. Non era raro che
tra qualche consigliere di minoranza e uno di maggioranza-a volte più
d'uno-volassero parolacce, a volte si arrivava alle mani su questo o
quell'argomento per cui si avevano visioni diverse, ed erano quei
momenti che divertivano la signora Olga. Perché starsene a casa a
vedere polizieschi o ricostruzioni di omicidi per televisione, quando
poteva vedere dal vivo una rissa, certe volte con qualche bel pugno
sul naso? Avrebbe tanto voluto cacciarsi anche lei nella
mischia-perché quando accadevano simili incidenti tutti si
avvicinavano, un po' per distanziare i contendenti, un po' per dirne
quattro anche loro-avrebbe voluto menar colpi anche lei, specialmente
a chi non le stava simpatico-quasi tutti-ma sapeva che l'avrebbero
messa a sedere in un attimo. Comunque, anche solo sentire parolacce e
bestemmie da chi andava in chiesa tutte le domeniche, era già di per
sé uno spasso.
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