martedì 23 gennaio 2018

ESTRATTO DEL LIBRO- LA SIGNORA EDVIGE

Un estratto per voi, la vostra Agata

La signora Edvige

La signora Edvige da quando aveva scoperto i numeri alla scuola elementare aveva programmato tutta la sua vita in decine. A dieci anni, aveva deciso di imparare a suonare la chitarra, anche se a scuola si suonava solo il flauto e aveva dovuto chiederla in prestito ad un vicino, a nuotare bene, visto che stava solo a galla, ma le era difficile spostarsi dal punto in cui si era tuffata, a leggere certi libri barbosi dei grandi, come Guerra e Pace, che secondo lei le avrebbero permesso di aprire la testa e essere un passo avanti ai suoi amici, fermi ai fumetti. Fu quello che fece raggiunti i dieci anni, perfezionando queste sue attività fino ai venti. Naturalmente la signora Edvige aveva steso per iscritto il suo piano, in modo da non dimenticare nulla e attenersi scrupolosamente ad esso.
Così, a vent'anni era previsto che incontrasse l'anima gemella, anche perché grazie a Dio aveva superato i problemi di acne e ora aveva la pelle liscia come una pesca, era graziosa e sapeva discutere di tutto, specie dei romanzi russi. Capitò durante un' uscita con le amiche in un locale alla moda e appena lo vide, un ragazzo che doveva avere suppergiù la sua stessa età, decise che sarebbe stato quello l'uomo della sua vita. L'unico problema, e non era in realtà un problema da poco, era che il ragazzo, di nome Alberto, aveva già la ragazza. Secondo la signora Edvige e le sue amiche del cuore non era altro che una smorfiosa, che mirava solo a trovare un uomo da sposare. La signora Edvige non si rendeva neppure conto che pure lei, in effetti, si stava comportando nello stesso identico modo. Comunque, la tabella delle decine non ammetteva ritardi, per cui l'anno in cui compiva vent'anni la signora Edvige doveva essere fidanzata con Alberto.

mercoledì 17 gennaio 2018

RIDERE CON GLI ANIMALI!

Ciao a tutti, ecco a voi un divertente video sugli animali, tutto da ridere!



Bello vero? Se volete continuare a ridere e sorridere, leggete il mio libro Agata.Come un funerale ti salva la vita. A presto

Agata

martedì 9 gennaio 2018

L'UOMO DELLE POMPE FUNEBRI, PICCOLO ESTRATTO PER VOI!

Ciao a tutti e buon inizio d'anno.
Per voi un piccolo estratto gratuito, relativo al capitolo sul signor Cesare, per ridere un pò!

Mentre intorno era silenzio, si udivano solamente i singhiozzi dell'uomo, tutti lo osservavano-probabilmente non solo ad Agata era parso un estraneo- fino a che quel piangere a dirotto non parve quasi inopportuno, nel senso che già i partecipanti non erano moltissimi e quei singhiozzi producevano un eco nella chiesa da far spavento. Agata decise così di parlare e cercare di calmare l'uomo.

Era suo parente?” chiese lei con fare contrito.

L'uomo subito non rispose, si asciugò gli occhi con la mano, soffiò rumorosamente il naso in un fazzoletto e quindi, ricomposto-tutti trassero un sospiro di sollievo, ringraziando mentalmente Agata per quella trovata- rispose:

No, signora. Sono solo l'addetto alle pompe funebri”.

Agata, allibita, non seppe che dire. Pensò subito che se a tutti i funerali quell'uomo piangeva a quel modo, la sua vita doveva essere ben straziante. Forse avrebbe dovuto cambiare mestiere.

Ma lo conosceva, il signor Cesare? No, perché la vedo tanto afflitto...” disse Agata.

Signora, non l'avevo mai visto in vita mia. Non è per lui che piango, piango per me!” disse l'uomo, iniziando nuovamente a frignare.
Agata ci pensò su. Che quell'uomo avesse qualche malattia incurabile, segreta, misteriosa, forse anche lui stava per scoprire cosa significasse vivere con un bitorzolo? Certamente doveva avere poco da vivere per disperarsi in tale maniera. Così, con tutto il tatto di cui disponeva, sussurrò all'uomo:

Quanto le rimane?” intendendo quanto gli rimaneva da vivere.

L'uomo sembrò sorpreso dalla domanda, ma disse subito: “Mille euro”.

Mille euro?” fece Agata, capendo che parlavano di cose completamente differenti.

Sì, mi rimangono mille euro che dei parenti del signor Cesare non mi vogliono pagare.”

Ah, si tratta di questo!” fece Agata.

Sì, e di che cosa, altrimenti?”

No no, nulla. Ma perché non la vogliono pagare?” chiese Agata.

Vede, saprà che il signor Cesare per via di quel bitorzolo era diventato brutto, così ho pensato di toglierlo con un foto ritocco dalle immagini degli annunci, ma i parenti non sono d'accordo e dicono che senza bitorzolo il signor Cesare è irriconoscibile. Per questo non vogliono pagarmi” spiegò l'addetto alle pompe funebri. 



Per leggere il mio libro potete rivolgervi a Lara Zavatteri, la mia autrice, in via 4 novembre 21 a Mezzana (Val di Sole, Trento), scrivere a larazavatteri@gmail.com per farvi spedire il libro, richiederlo in libreria (titolo, Lara Zavatteri, Youcanprint) o acquistarlo online su Youcanprint, Amazon, Ibs e principali negozi online di libri. Iniziate l'anno sorridendo! A presto,
Agata