Eh
già. La mia storia inizia dopo aver trovato un famigerato volantino
di una casa di riposo, infilato sotto la porta. Da anni vivo come
un'eremita, per scelta, ma se a qualcuno non piacesse? Oppure se
qualche vicino, preoccupato, si fosse rivolto ai servizi sociali?
Insomma per la paura di essere costretta a lasciare la mia casa,
torno in “società” attraverso la partecipazione ai funerali. In
un momento in cui normalmente si piange, dalle pagien del libro si
ride per i personaggi passati a miglior vita, per la loro esistenza e
le loro esequie. Vi aspetto su www.youcanprint.it
inserendo il titolo Agata.Come un funerale ti salva la vita o
larazavatteri@gmail.com.
A presto!
Agata
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